sabato 15 dicembre 2007

Le Autostrade del Mare



Le Autostrade del Mare, sono la soluzione ai mancati investimenti infrastrutturali al Sud.
Esse sono percorsi alternativi alle strade d’asfalto e rappresentano (per un paese dalla particolare configurazione geografica come l’Italia) la maggiore opportunità di trasformazione della mobilità delle merci.
Le Autostrade del Mare sono le rotte marittime che collegano i porti più attrezzati e
più importanti per il traffico delle merci e vengono servite da traghetti dedicati ad
esse.
Un autotrasportatore, invece di attraversare l’Italia da Nord a Sud o viceversa,
può imbarcarsi su una delle numerose linee marittime che compongono il quadro
delle Autostrade del Mare e raggiungere la sua meta evitando traffico, stanchezza
eccessiva, inquinamento e consumo del proprio mezzo. Per sostenere la diffusione e
l’uso delle Autostrade del Mare, il Governo ha predisposto un sistema di rimborso
economico fino al 30% del costo dei biglietti marittimi (chiamato Ecobonus) per gli
autotrasportatori che scelgono le Autostrade del Mare.
Di conseguenza, con l’Ecobonus il viaggio via mare anche più conveniente. Ecco un
esempio relativo alla tratta Palermo-Napoli per un autotreno a 4 assi a pieno carico:
Costi su strada:gasolio € 230 + pedaggio autostrada tra Palermo e Messina € 43,40 +
biglietto per attraversamento dello Stretto di Messina € 72,50 + pedaggio autostrada tra Salerno e Napoli € 5,20 + tasse, ammortamento del camion, spese di manutenzione € 210 = Costo totale € 561,10

Costi su mare:
Biglietto per il passaggio nave € 320 (media delle tariffe piene) – Ecobonus fino a € 96 = Costo totale € 224 I costi via mare dunque possono essere meno della metà di quelli via terra e comunque inferiori alla spesa viva del solo gasolio.
E comunque, al risparmio effettivo per gli autotrasportatori corrisponde un vantaggio
concreto per la sicurezza e il traffico stradale di tutti i cittadini.
Le Autostrade del Mare italiane attualmente attive sono: Catania-Civitavecchia;
Catania-Livorno; Catania-Genova; Catania-Napoli; Catania-Ravenna; Massina-Salerno; Palermo-Civitavecchia; Palermo-Genova; Palermo-Napoli; Palermo-Salerno
e viceversa (oltre a tutte quelle attive fra il continente e la Sardegna).
Quelle internazionali sono: Barcellona-Genova; Barcellona-Palermo; Barcellona-
Civitavecchia; Valencia-Genova; Tolone-Civitavecchia; Tunisi-Genova; Tunisi-
Livorno; Tunisi.Civitavecchia; Tunisi-Napoli.
L’intervento del Governo in favore delle Autostrade del Mare si concretizza
nell’identificazione e nel sostegno delle tratte marittime che si prestano al servizio e degli armatori che collaborano alla riuscita del progetto.
La legge finanziaria per il 2008 varata dal Consiglio dei Ministri nelle corse
settimane prevede un finanziamento di 231 milioni di Euro per il prossimo triennio in
favore delle Autostrade del Mare.
Il governo, infatti, ritiene di estrema importanza la diffusione e l’uso delle Autostrade
del Mare:
1. Per contribuire a decongestionare il traffico su strada (in questi mesi il
problema si pone in modo ancor più pressante a causa dei lavori di
ammodernamento dell’Autostrada Saleno-Reggio Calabria nei pressi di
Bagnara).
2. Per migliorare la sicurezza sulle strade.
3. Per tutelare l’ambiente.
4. Per migliorare le condizioni di lavoro degli autotrasportatori.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento costante (circa il 20% annuo) del traffico
pesante trasferito sulle rotte marittime: il traffico merci che ha viaggiato sulle
Autostrade del Mare è cresciuto dall’1,5% a oltre il 3,5% del traffico merci totale.
Ogni anno oltre 1.200.000 Tir hanno viaggiato via mare invece che su strada. È
raddoppiata la quota di traffico sottratto alla strada: si è passati dal 2% del 2000 a oltre il 4% del 2005 del traffico pesante a lunga percorrenza.
Mappa delle Autostrade del Mare italiane attualmente in attività
(escluse quelle già operative da e per la Sardegna)
E’ possibile reperire ulteriori informazioni consultando il sito internet della Rete Autostrade Mediterranee www.ramspa.it

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