sabato 29 dicembre 2007

Dal Grand Tour al trash tour.


Gli antichi egiziani sono stati una grande civiltà, lasciandoci segni tangibili come le piramidi di Giza; esse sono la testimonianza della loro grandezza per le domande e la meraviglia che ancora suscitano. Il programma di Giacobbo Voyager non manca di ricordarcelo. Al contrario quale testimonianza potrà lasciare l' attuale civiltà dei consumi ai posteri? non cultura, nè memoria storica probabilmente ma solo inquinamento e rifiuti.
Mentre l' inquinamento è una eredità quasi invisibile i Rifiuti Solidi Urbani sono anche tangibili.
E' stato mai eretto un simbolo alla nostra civiltà dei consumi ? sembra di no e nessuno vorrebbe in coscienza farlo... ma tutttavia a livello inconscio qualcuno lo sta già realizzando. Stiamo parlando dei siti di stoccaggio delle ecoballe in Campania, dove le ecoballe sono disposte a formare enormi piramidi.
Ai sopravvissuti del futuro le piramidi di ecoballe, dovranno apparire come templi pagani alla divinità Accattatavillo... e forse qualche Giacobbo del futuro verrà a strologare sui collegamenti astrali fra le piramidi napoletane e la stella Sirio.. Scherzi a parte non sapendo se queste piramidi campane resisteranno al tempo, conviene farle visitare alle scolaresche ed agli adulti come monito per una sana educazione ambientale, previo pagamento ticket di ingresso quale contributo di solidarietà alla popolazione napoletana.

La proprietà della monnezza


Si è questa la domanda di fondo :
di chi è la proprietà della munnezza, ovvero l' insieme del packaging sopratutto plastico che avvolge le merci acquistate dai napoletani?

a) dei napoletani che hanno acquistato anche i contenitori, malgrado non li volessero e non li usassero;

b) dei produttori che hanno venduto solo il contenuto, dimenticandosi di ritirare il "vuoto" ;

c) dei venditori che non hanno selezionato merci con packaging riciclabile ;

Senza eccessive discussioni con giudizio salomonico si dovrebbe ridurre l' attuale tassa sui rifiuti gravante solo sui cittadini ad un solo terzo; addebitando il secondo terzo ai venditori napoletani x complicità in disastro ambientale; ed il terzo "terzo" addebitarlo ai produttori praticamente l' industria del nord. In alternativa le industrie del nord dovrebbero riprendersi la loro quota di monnezza (1/3 totale) smaltendola gratis pena il blocco delle importazioni con packaging plastico. Ma qui un' altra domanda sorge spontanea:

"riusciranno i politici meridionali a fare la voce grossa contro i padroni di sempre?"

venerdì 21 dicembre 2007

"Mò vene Natale...


... nun tengo denaro,
me fumo nà pippa e me vaco a cuccà,
pò sento nà botta me metto o cappotto,
me piglio o ribbotte e vaco a vedè..."


Con questa antica filastrocca popolare napoletana
Auguriamo a tutti un Sereno Natale.

mercoledì 19 dicembre 2007

Timeo Danaos etiam dona ferentes


Quando anche il tuo nemico ti dà ragione, è segno che hai veramente ragione.. ? o piuttosto è necessario chiedersi se si tratti di un cambio di strategia da parte del nemico?
Un antico adagio latino recita che bisognava diffidare anche quando i nemici recano doni, e la storia lo conferma: non avvenne così anche per la presa di Troia ?
Si sa che i leghisti hanno preso a dileggiare il risorgimento, copiando i neoborbonici; ma questo autorizza i neoborbonici a gioirne ?
Veniamo al fatto: il giorno 15 Dicembre u.s. si è svolto a Verona un processo a Garibaldi, il quarto per l' esattezza dopo Napoli nel 2004, San Mauro Pascoli(FC) ed Andria nel 2007; il processo di Verona si è concluso con la sentenza di colpevolezza, come risulta dalla notizia data da Repubblica ed allegata.
Ripetiamo per la cronaca le sentenze dei processi precedenti; a Napoli sentenza inefficace per impossibilità di notifica all' imputato; a San Mauro Pascoli assoluzione di stretta misura di Garibaldi con quattro voti pro e tre contro; ad Andria la sentenza non è stata emessa immediatamente rimandandola sine die.

domenica 16 dicembre 2007

Il bandito dei due mondi


Manifestazione conclusiva sulla controcelebrazione di Garibaldi da parte dell' Associazione Culturale Neoborbonica di Napoli

In una manifestazione congiunta dalle due sponde dell' oceano
Venerdì 14 dicembre ore 18.00 da Napoli Hotel Majestic, Largo Vasto a Chiaia,
e da Buenos Aires MUSEO DE LOS INMIGRANTES, Av. Antartida, 1355 Capital Federal.

Gennaro De Crescenzo e Vincenzo Gulì hanno presieduto le controcelebrazioni di Garibaldi con collegamenti in sala tra Napoli e l'Argentina per
ritrovare la verità storica sul cosiddetto "eroe dei due mondi", sia
per i suoi crimini in Europa sia per quelli in America Latina...

dall' Argentina

Viernes 14 diciembre

conferencia sobre

LAS TANI Y LAS RAZONES DE LA INMIGRACION DE EL SUR ITALIA

con Vincenzo Gulì

presentacion filmados del época


dall' Italia

Venerdì 14 dicembre

ore 18.30

Hotel Majestic Napoli

PER FARLA FINITA CON GARIBALDI

con inerventi di

Gennaro De Crescenzo

Angela Pellicciari

Marina Carrese

e presentazione CD contro Garibaldi

(dal sito www.neoborbonici.it)

sabato 15 dicembre 2007

Le Autostrade del Mare



Le Autostrade del Mare, sono la soluzione ai mancati investimenti infrastrutturali al Sud.
Esse sono percorsi alternativi alle strade d’asfalto e rappresentano (per un paese dalla particolare configurazione geografica come l’Italia) la maggiore opportunità di trasformazione della mobilità delle merci.
Le Autostrade del Mare sono le rotte marittime che collegano i porti più attrezzati e
più importanti per il traffico delle merci e vengono servite da traghetti dedicati ad
esse.
Un autotrasportatore, invece di attraversare l’Italia da Nord a Sud o viceversa,
può imbarcarsi su una delle numerose linee marittime che compongono il quadro
delle Autostrade del Mare e raggiungere la sua meta evitando traffico, stanchezza
eccessiva, inquinamento e consumo del proprio mezzo. Per sostenere la diffusione e
l’uso delle Autostrade del Mare, il Governo ha predisposto un sistema di rimborso
economico fino al 30% del costo dei biglietti marittimi (chiamato Ecobonus) per gli
autotrasportatori che scelgono le Autostrade del Mare.
Di conseguenza, con l’Ecobonus il viaggio via mare anche più conveniente. Ecco un
esempio relativo alla tratta Palermo-Napoli per un autotreno a 4 assi a pieno carico:
Costi su strada:gasolio € 230 + pedaggio autostrada tra Palermo e Messina € 43,40 +
biglietto per attraversamento dello Stretto di Messina € 72,50 + pedaggio autostrada tra Salerno e Napoli € 5,20 + tasse, ammortamento del camion, spese di manutenzione € 210 = Costo totale € 561,10

Costi su mare:
Biglietto per il passaggio nave € 320 (media delle tariffe piene) – Ecobonus fino a € 96 = Costo totale € 224 I costi via mare dunque possono essere meno della metà di quelli via terra e comunque inferiori alla spesa viva del solo gasolio.
E comunque, al risparmio effettivo per gli autotrasportatori corrisponde un vantaggio
concreto per la sicurezza e il traffico stradale di tutti i cittadini.
Le Autostrade del Mare italiane attualmente attive sono: Catania-Civitavecchia;
Catania-Livorno; Catania-Genova; Catania-Napoli; Catania-Ravenna; Massina-Salerno; Palermo-Civitavecchia; Palermo-Genova; Palermo-Napoli; Palermo-Salerno
e viceversa (oltre a tutte quelle attive fra il continente e la Sardegna).
Quelle internazionali sono: Barcellona-Genova; Barcellona-Palermo; Barcellona-
Civitavecchia; Valencia-Genova; Tolone-Civitavecchia; Tunisi-Genova; Tunisi-
Livorno; Tunisi.Civitavecchia; Tunisi-Napoli.
L’intervento del Governo in favore delle Autostrade del Mare si concretizza
nell’identificazione e nel sostegno delle tratte marittime che si prestano al servizio e degli armatori che collaborano alla riuscita del progetto.
La legge finanziaria per il 2008 varata dal Consiglio dei Ministri nelle corse
settimane prevede un finanziamento di 231 milioni di Euro per il prossimo triennio in
favore delle Autostrade del Mare.
Il governo, infatti, ritiene di estrema importanza la diffusione e l’uso delle Autostrade
del Mare:
1. Per contribuire a decongestionare il traffico su strada (in questi mesi il
problema si pone in modo ancor più pressante a causa dei lavori di
ammodernamento dell’Autostrada Saleno-Reggio Calabria nei pressi di
Bagnara).
2. Per migliorare la sicurezza sulle strade.
3. Per tutelare l’ambiente.
4. Per migliorare le condizioni di lavoro degli autotrasportatori.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento costante (circa il 20% annuo) del traffico
pesante trasferito sulle rotte marittime: il traffico merci che ha viaggiato sulle
Autostrade del Mare è cresciuto dall’1,5% a oltre il 3,5% del traffico merci totale.
Ogni anno oltre 1.200.000 Tir hanno viaggiato via mare invece che su strada. È
raddoppiata la quota di traffico sottratto alla strada: si è passati dal 2% del 2000 a oltre il 4% del 2005 del traffico pesante a lunga percorrenza.
Mappa delle Autostrade del Mare italiane attualmente in attività
(escluse quelle già operative da e per la Sardegna)
E’ possibile reperire ulteriori informazioni consultando il sito internet della Rete Autostrade Mediterranee www.ramspa.it

venerdì 14 dicembre 2007

Trasporto merci

Lo sciopero del trasporto merci su gomma, ha evidenziato la fragilità del sistema italiano che lega l' approvigionamento di merci ad una striscia di asfalto..
Almeno il 90% della merce si sposta su gomma in italia creando una dipendenza dei prezzi dal gasolio e dalle vicissitudini sindacali. E' ormai necessario trasportare le merci con altre modalità: la ferrovia e le linee marittime per esempio; mentre la ferrovia è ritenuta meno inquinante per l' ambiente, la nave è certamente quella più svincolata dal territorio permettendo di porre sullo stesso piano merci provenienti da Francia, Spagna o dalla padania... La scelta del trasporto via mare sicuramente diminuirebbe la dipendenza del Sud dalle importazioni padane, come del resto avveniva già durante il Regno delle Due Sicilie. La scelta delle vie di mare, per coerenza dovrà spostare gli investimenti previsti per il trasporto di terra verso la cantieristica e le infrastrutture portuali; particolarmente rilevante sarà la capacità di gestire i containers che hanno rivoluzionato il trasporto merci. In tale ottica vale la pena ribadire, se ancora ce ne fosse bisogno, che opere faraoniche come il ponte sullo stretto di Messina non sono adatte a questa concezione dei trasporti; il ponte inoltre non garantirebbe occupazione come il trasporto merci via mare.

mercoledì 12 dicembre 2007

Ultime da Gaeta


Nella cornice della spiaggia di Serapo, le delegazioni meridionalistiche presenti nei giorni 8 e 9 Dicembre si sono confrontate sulle possibilità di un nuovo soggetto aggregatore. E' prevalsa a maggioranza la decisione di costituire un soggetto a vocazione politica per il coordinamento di liste civiche comunali, che saranno attivate nei comuni meridionali per partecipare fattivamente alle decisioni politiche che riguardano il sud intero. La esplicita rinuncia alla formazione di un partito politico unico nazionale, vuole permettere una crescita parallela di vertice e base della formazione senza scollamenti interni; si vuole inoltre permettere la crescita sul campo degli uomini nuovi del mezzogiorno, partendo dal governo dei piccoli comuni. L' esperienza della lista civica Raimondi di Gaeta, in cui Antonio Ciano ricopre il posto di assessore al demanio ci conforta; l' assessore Ciano già noto come studioso meridionalista ed autore di libri ha evidenziato come sia possibile uscire dal bipolarismo per governare il territorio. L' intero dibattito è stato registrato e trasmesso da TelemonteOrlando, gli scontri più significativi riguardavano la rinuncia al separatismo meridionale; infatti il separatismo implicherebbe una frattura sociale fra meridionali stanziali e meridionali emigrati al nord, tale decisione è stata rimandata al congresso prossimo venturo.
I lavori del congresso a porte aperte hanno visto pure la partecipazione in qualità di osservatori di emissari leghisti in incognito.
Antonio Ciano è stato eletto coordinatore protempore della neonata formazione politica, mentre Francesco Laricchia presiedeva il tavolo dei lavori. Ulteriori dettagli sul nuovo soggetto politico quali simbolo e linee programmatiche saranno dibattuti al primo congresso previsto entro giugno 2008.

sabato 1 dicembre 2007

Sconto CHE Cammina


Contro l' aumento dei prezzi e dei servizi, è stato inventato a Napoli un sistema di buoni sconto sociali trasferibili, detti SCHEC, come la famosa battuta di Totò in Miseria e Nobiltà. Trattandosi di buono sconto e non di moneta, gli SCHEC non possono sostituiire totalmente l' importo della transazione ma sostituiscono una minima percentuale pari alla entità di sconto praticabile liberamente dal venditore. La novità di sconto trasferibile è che adesso grazie agli SCHEC lo sconto non è una perdita secca per il venditore che potrà recuperare a sua volta l' importo come sconto quando comprerà a sua volta una merce o un servizio. Vediamo come funziona, se voglio pagare il conto della pizzeria di 10 euro, posso pagare con 10 euro oppure con 8 euro + 2 euro di buono sconto trasferibile. Ciò è possibile solo fra gli esercizi del circuito che comprendono transazioni con ogni tipo di merci e servizi; il numero di tali esercizi è notevolmente crescente perchè le transazioni sono facilitate ed aumentate di numero. Il trucco non c' è perchè questa specie di moneta si attiva solo in presenza di una moneta vera come l' euro, e da sola non avrebbe valore. Questa geniale idea è nata a Napoli e viene gestita dalla associazione Masaniello con sede a via Tarsia e indirizzo internet www.progettoscec.it