mercoledì 2 gennaio 2008
Più rifiuti, meno efficienza aziendale
Le analisi degli ultimi anni mostrano senza indugi una pericolosa correlazione positiva fra crescita del PIL e crescita dei rifiuti/scarti di lavorazione. La crecita dei rifiuti è particolarmente impennata negli ultimi anni mostrando una particolare vocazione allo scarto. La maggiore penalizzazione si avrà in quei paesi che non hanno avviato una politica del riciclo integrato nel ciclo produttivo.
In ambito industriale le ISO 14000 risultano ancora scarsamenet impiegate in Italia, ovvero adottate solo in operazioni di facciata, quando esse derivano da un obbligo indiretto nella subfornitura. Il risparmio energetico che è il necessario corollario della teoria del riciclo, non ha trovato ancora un mercato aperto; il fotovoltaico ed il Conto Energia stentano a decollare lì dove manca l' incentivo statale, sintomatico di una cultura industriale statalassistita. Si avverte la mancanza di una cultura d' impresa aperta ed europea, sopratutto nell' ambito della Piccola Media Impresa; il ricambio generazionale in questo settore PMI è lento.
L' artigiano che ha fatto l' impresa giudica il sistema qualità un surplus non richiesto di tecnoburocrazia che appesantisce il lavoro. Insomma se le industrie non mancano decisamente manca la cultura aziendale, senza cui il declino sarà inevitabile.
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