domenica 20 aprile 2008

Vittoria del voto utile, perde la Politica

Queste elezioni hanno visto l' uscita di scena della Politica con la P maiuscola; infatti sia la destra che la sinistra storica sono state emarginate e lasciate fuori dal parlamento. Trionfano i partiti che inseguono utilità personalistiche o territorialistiche (PDL e LEGA); seguono in minoranza quelli che si sono adeguati tardivamente a questa logica scimmiottando le parole degli altri. L' inseguimento del voto utile da parte dei contendenti, ha fatto stravincere il vincitore e straperdere il PD; infatti quest' ultimo ha cannibalizzato i suoi simili (SA) pur di ottenere consensi. Il quadro è triste per la democrazia perchè il vincitore in parlamento si ritroverà solo come Napoleone a Mosca, in un parlamento deserto senza vera opposizione, nè garanti politici di un certo peso dalla propria parte. Ogni decisione ottenibile tecnicamente con maggioranza certa sarà quindi accompagnta dal sospetto di mancato consenso nazionale.
Paradossalmente malgrado lo spostamento tecnico da sinistra a destra del governo, si è avuto un arretramento della democraticità del paese, perchè la politica si fa con le idee non inseguendo le utilità.

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