Il sindaco di Marigliano ha ottenuto dal commissariato straordinario rifiuti, in cambio del pacifico stoccaggio delle ecoballe (ridotte a sole 40mila) la promessa di bonifica dei territori, che era comunque un atto dovuto. A distanza di poco Prodi ha confermato a De Gennaro che lo stato di emergenza terminerà il 7 Maggio p.v. Il cedimento della resistenza contro le ecoballe è stato determinato a dire del sindaco dalla mancanza del "muro umano" contro le ecoballe, ovvero l' indifferenza di molti cittadini al problema rei di non avrebbero rinforzato i presidi. Il sindaco con questo accordo spera di poter avviare il progetto comunale, che farebbe di Marigliano un polo florovivaistico, liddove prima vi era una coltura agricola e di ortaggi di primo ordine.
Lo stoccaggio delle ecoballe a due passi da Acerra, è un assist al costruendo inceneritore. Il registro nazionale tumori si arricchirà di altri morti Mariglianesi; perchè i PCB, le diossine, i furani e le nano particelle saranno di casa anche a Marigliano. Numeri che si aggiungono a numeri o vite spezzate ?
Che Dio stramaledica Prodi e i nemici della Campania.
mercoledì 19 marzo 2008
Bonifica dei terreni in cambio di avvelenamento dell' aria?
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